Un contributo per la sostituzione di tutti i 3.500 impianti a gasolio presenti a Milano e vietati dal 1° Ottobre 2023.
Milano, 2 Marzo 2018 - E' previsto uno stanziamento di 20 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica su edifici di proprietà privata. Questo è il provvedimento approvato oggi dall'esecutivo di Palazzo Marino a conferma della volontà dell'Amministrazione di ridurre le emissioni inquinanti anche attraverso aiuti concreti ai cittadini. Lo stanziamento segna il percorso verso il 1° Ottobre 2023, data dalla quale entrerà in vigore il divieto d'uso delle caldaie a gasolio in ogni stabile della città. Nel dettaglio la delibera stanzia 20 milioni di euro suddivisi equamente tra il 2018 e il 2019, per promuovere ed agevolare la realizzazione di riqualifica e di un miglioramento dell'efficienza energetica di interi edifici e si rivolge ai proprietari, ai condomini, alle società, a enti privati o partecipazione pubblica.
Lo stanziamento costituisce un contributo sufficiente alla sostituzione di tutti i 3.500 impianti a gasolio privati tutt'ora presenti a Milano.
Gli interventi ammessi saranno quelli che riguardano direttamente gli impianti termici che potranno essere migliorati o sostituiti, andando così a ridurre l'emissione di inquinanti; ma anche interventi destinati all'efficientamento energetico dell'edificio.
Fra le opere per cui è possibile ottenere il contributo, la sostituzione di impianti di riscaldamento a gasolio con caldaie a condensazione a metano, pompe di calore ed altri sistemi a basso inquinamento, l'installazione di pannelli solari o fotovoltaici e di isolamenti termici che riguardano la struttura dell'edificio, le finestre e gli infissi che consente di avere un risparmio sul consumo energetico e il conseguente miglioramento della qualità dell'aria in città. Il contributo è a fondo perduto e oscilla tra il 5 e il 20% del costo di realizzazione dell'intervento, a seconda della tipologia adottata.
Attraverso la partecipazione al bando i privati non dovranno anticipare nessun costo di realizzazione e fin dal primo anno sarà possibile risparmiare tra il 10 e il 20% e successivamente fino al 60% grazie anche alla possibilità che i cittadini hanno di accedere contemporaneamente al sostegno che il Governo mette a disposizione per i medesimi interventi e che consiste in detrazioni fiscali dilazionabili in dieci anni per un valore massimo del 65% del costo dell'intervento.
Inoltre la delibera detta anche le linee di indirizzo per l'Avviso pubblico che sarà pubblicato nelle prossime settimane e che ha l'obiettivo di individuare istituti bancari e intermediari finanziari che, attraverso appositi finanziamenti a tasso agevolato, sosteranno fin dall'inizio gli investimenti sostenuti dai cittadini o dagli enti che avranno avuto accesso ai fondi comunali. Gli impianti di riscaldamento rappresentano in termini emissivi più del 50% delle emissioni climalteranti a livello di territorio comunale e contribuiscono alla formazione del pm10 nell'aria per il 26% contro i veicoli che sono al 44%; inoltre il gasolio da riscaldamento costituisce una fonte importante di inquinamento ad elevata emissione di CO2.
Questo importante contributo si inserisce all'interno di un programma di investimenti sulla qualità dell'aria e la vivibilità che l'Amministrazione ha da tempo messo in campo. I privati hanno già potuto accedere al contributo del "bando caldaie" finanziato dal Comune con 1,6 milioni di euro per incentivare il rinnovamento degli impianti degli immobili privati nel biennio attualmente in corso.
Inoltre, nei mesi scorsi, era stato stanziato un contributo di 2,6 milioni di euro per chi ha installato il filtro antiparticolato sul proprio veicolo alimentato a diesel.